PER RIFLETTERE SUL VANGELO
Lc 19,11-28
“Toglietegli la moneta d’oro e datela a colui che ne ha dieci”. La parabola sottolinea la responsabilità dei discepoli nel tempo che precede il ritorno glorioso del Signore. Ciascuno ha ricevuto una moneta con l’invito a farla fruttificare. Non tutti accolgono la sfida del Vangelo, uno dei discepoli nasconde il denaro ricevuto per poi restituirlo integro. Aveva paura di perdere. La reazione del Signore è molto dura e sembra poco compassionevole. E difatti suscita la reazione degli altri discepoli che lo invitano ad essere più misericordioso. È vero, quest’uomo non ha fatto molto ma, in fondo, non si è appropriato indebitamente dei beni ma li ha restituiti. Il Signore è irremovibile, anzi rincara la dose: “A chi ha sarà dato e invece a chi non ha sarà tolto anche quello che ha”. “Chi ha”, cioè chi risponde con coraggio, chi non ha paura di rischiare sperimenta una vita sempre più piena. E chi, invece, ha paura di perdere qualcosa finisce per perdere tutto. Gli viene tolta l’unica moneta che aveva, perde tutto, non gli rimane niente. È l’immagine drammatica del fallimento totale.
Un Vangelo provocatorio, una di quelle parole che non ci aspettiamo, soprattutto in un tempo come il nostro segnato da un buonismo che cerca di attenuare i toni e rischia di minimizzare la verità. Il Vangelo chiede di evitare i fragili compromessi e invita a compiere scelte forti e significative. Non dobbiamo seguire le vie mediane ma la via tracciata dalla parola e della vita di Gesù, l’unica che riempie di vita e conduce alla vita senza fine. Chi si sforza di conservare la vita, perde tutto. E chi è pronto a consumarsi per il Regno, vince la partita decisiva. Al termine della vita, da quel letto che divenne la sua ultima cattedra, Teresa di Lisieux disse queste parole: “Molte anime dicono: Ma io non ho la forza di compiere un tale sacrificio. Che facciano dunque quello che ho fatto io: un grande sforzo. Il buon Dio non rifiuta mai questa prima grazia che dà il coraggio di agire; dopo di ciò il cuore si fortifica e si passa di vittoria in vittoria”
Buona giornata.
don piero
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