PER RIFLETTERE SUL VANGELO Lc 10,21-24“In quella stessa ora Gesù esultò di gi…


PER RIFLETTERE SUL VANGELO
Lc 10,21-24

“In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo”. Il Vangelo riporta una preghiera di Gesù ma soprattutto offre uno squarcio della sua vita interiore. È lo Spirito che lo guida e riempie di gioia il suo cuore d’uomo e lo apre alla preghiera: “Ti rendo lode, o Padre”. Solo lo Spirito può farci entrare nel mistero di Dio, da Lui scaturisce la luce che orienta i nostri passi e non ci fa perdere la pace, anche nei momenti più oscuri. Non impariamo a conoscere Dio attraverso i libri e neppure attraverso la Bibbia. Solo i “piccoli” possono accostarsi al mistero e ricevere la luce . È questa la via che ha percorso Teresa di Lisieux: “egli si abbassava verso di me, perché ero piccola e debole, mi istruiva in segreto delle cose del suo amore. Ah! se dei sapienti dopo aver passato la vita nello studio fossero venuti ad interrogarmi, sarebbero stati certo stupiti nel vedere una ragazzina di quattordici anni capire i segreti della perfezione, segreti che tutta la loro scienza non può svelare loro, perché per possederli bisogna essere poveri di spirito!…”. Impariamo a stare con i piccoli per imparare da loro a conoscere ed amare Dio. Gesù invita anche noi a stare nella gioia: “Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete”. E cosa vedono i nostri occhi? Un Dio che si nasconde nell’umiltà della condizione umana e si lascia inchiodare sulla croce. Vivere l’avvento significa camminare nei sentieri umili della storia seminando questa luce. Chiediamo oggi grazia di saper stare in ginocchio dinanzi a Dio, per imparare a camminare a testa alta nella storia, chiediamo la luce per saper riconoscere la presenza di Dio nelle più piccole cose per fare della nostra vita una grande e bella avventura.
Buona giornata.
don piero


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