PER RIFLETTERE SUL VANGELO Mt 9,35-38 – 10,1.6-8 “Chiamati a sé i suoi dodici …

PER RIFLETTERE SUL VANGELO 
Mt 9,35-38 - 10,1.6-8

“Chiamati a sé i suoi dodici ...


PER RIFLETTERE SUL VANGELO
Mt 9,35-38 – 10,1.6-8

“Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità”. Il male appartiene alla storia dell’umanità. Fin dall’inizio. Non lo troviamo solo negli eventi drammatici, quelli che giustamente fanno paura. Non si manifesta soltanto attraverso la violenza e l’ingiustizia che sono ben radicate nelle nostre società. Il male entra nella vita quotidiana attraverso la porta del cuore e induce l’uomo a fare quello che non è giusto, magari con l’intima certezza di fare una cosa buona. Siamo immersi in una storia imperfetta e piena di contraddizioni. “Liberaci dal male”; questa preghiera, che Gesù ha insegnato ai suoi discepoli, ricorda che non siamo capaci di vincere il male con le nostre forze, dobbiamo volgere lo sguardo al Cielo. Gesù è venuto per vincere il male e sconfiggere il maligno. Per questo dona agli apostoli il suo stesso potere e li manda a lottare contro il male. Non è un dettaglio marginale ma un elemento essenziale che viene ribadito poco dopo: “Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni” . Gli apostoli sono angeli di speranza, annunciano con la vita che Dio è pronto a cambiare il cuore dell’uomo e il volto della storia. Papa Francesco rende omaggio ai numerosi testimoni della carità: “Anche se non fanno notizia, esistono tuttavia tanti segni concreti di bontà e di tenerezza rivolti ai più piccoli e indifesi, ai più soli e abbandonati. Esistono davvero dei protagonisti della carità che non fanno mancare la solidarietà ai più poveri e infelici”.

Donaci, Signore, forza e coraggio perché non ci stanchiamo di annunciare il Vangelo, sorgente di luce e di gioia. Fa’ della nostra vita un segno della tua carità. Concedici di restare fedeli e di compiere fino in fondo la missione che Tu ci hai affidato. Rendici servi operosi perché il Regno, che ogni giorno invochiamo nella preghiera, possa davvero manifestarsi. Amen

Buona giornata.

don piero




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