PER RIFLETTERE SUL VANGELO Lc 1,39-45 “In quei giorni Maria si alzò e andò in …

PER RIFLETTERE SUL VANGELO 
Lc 1,39-45

"In quei giorni Maria si alzò e andò in ...


PER RIFLETTERE SUL VANGELO
Lc 1,39-45

“In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda” Il verbo “alzarsi” è usato nei racconti di resurrezione. L’annunciazione è per Maria un’esperienza anticipata dalla resurrezione, accoglie nella sua carne il soffio dello Spirito che genera in Lei una vita nuova, una creatura tutta vestita della luce divina, l’eterno Figlio di Dio comincia la sua esistenza nella carne. In Lui vi è in germe la vita nuova che Dio intende donare a tutti gli uomini, anzi a tutta la creazione. Maria è consapevole di questo mistero. Ella sa che Dio l’ha visitata e che il suo grembo è diventato dimora dell’Altissimo. Il suo mettersi in viaggio manifesta il desiderio di comunicare anche agli altri la grazia straordinaria che lei ha ricevuto. Maria non si chiude per custodire il mistero ma si tuffa nella storia per comunicare il mistero. Icona di quello che, anni dopo, farà la comunità primitiva dopo aver ricevuto il soffio della Pentecoste: Maria si muove “in fretta”, cioè con premura, sollecitudine, entusiasmo. Non è necessario sapere perché si mette in cammino, non importa sapere se vi sono particolari eventi che determinano quel viaggio. C’è una ragione più profonda che sospinge Maria: e cioè la premura di raccontare agli altri quello che a Lei è stato dato. Il viaggio la porta in una città che l’evangelista non menziona, non gli interessa precisare il luogo geografico, gli basta sottolineare che l’episodio avviene in Giudea, nella casa di Zaccaria. L’annuncio dell’angelo a Maria avviene in Galilea, nella regione settentrionale, il primo annuncio della creatura redenta risuona in Giudea, situata a sud: tutta la terra d’Israele è toccata dalla Parola di Dio. La storia della salvezza passa per Nazaret e Ain Karim, luoghi umili e nascosti. La scena evangelica ricorda che Gesù vuole entrare in ogni casa. Oggi chiediamo la grazia di accogliere Maria come nostra dolcissima Madre. Confidando nella sua intercessione, ci impegniamo a fare di questo Natale una nuova e decisiva tappa significativa del nostro cammino di fede.




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