PER RIFLETTERE SUL VANGELO
Mt 1,18-24
“Abbiamo visto sorgere una stella e siamo venuti”. Il cammino dei Magi è attraversato dalla luce: inizia da una stella luminosa e termina ai piedi di Colui che viene per rivelare la pienezza della luce. L’epifania è la festa della luce. Ma non c’è luce per chi non cerca, per chi è già sazio, per chi riempie la vita di cose. I Magi non hanno ricevuto un invito ufficiale, non hanno visto apparizioni angeliche, non sono stati protagonisti di eventi eclatanti, hanno semplicemente visto … una stella. Forse una stella più luminosa delle altre. Questi uomini scrutano il cielo, segno che cercano qualcosa. Per questo accolgono il segno come una provocazione e si mettono in cammino. Oggi invece c’è troppa sazietà. Benedetta quell’inquietudine che genera il disagio e la ricerca. Beati noi se non ci accontentiamo delle briciole e non ci stanchiamo di cercare la pienezza. Dove vanno oggi quelli che cercano la luce? I Magi videro una luce splendere nel cielo. Quale luce oggi risplende nel cielo dell’umanità? A quale porta bussare per ricevere una parola capace di dare senso alla vita? Molti lamentano di non avere certezze e accusano il buon Dio di non dare abbastanza luce. Quante stelle brillano nel cielo della vita ma nessuno se ne accorge. Quanti luci Dio ha acceso e continuamente accende ma noi guardiamo altrove. Quante volte nella nostra vita abbiamo incontrato testimoni della fede e della carità, abbiamo vissuto esperienza che ci fatto gridare al miracolo, ci sembrava di aver toccato il cielo … e poi, tutto ritorna come prima. Restiamo comodamente seduti. Come non tutti si fermano a contemplare le stelle, così non tutti sono disposti a mettersi in cammino. Tante volte fa comodo guardare da un’altra parte, far finta di nulla o addirittura gettare ombre sulla luminosa testimonianza degli altri.
Oggi chiediamo la grazia di avere lo stesso coraggio dei Magi che s’incamminano senza sapere dove andare e chi cercare. Vi invito a pregare con le parole della liturgia: “Dio onnipotente ed eterno, disperdi dal nostro cuore le tenebre del male, perché procediamo sicuri verso Cristo, vera luce che non tramonta”.