PER RIFLETTERE SUL VANGELO Mt 4,12-17.23-25 “Quando Gesù seppe che Giovanni er…

PER RIFLETTERE SUL VANGELO 
Mt 4,12-17.23-25

“Quando Gesù seppe che Giovanni er...


PER RIFLETTERE SUL VANGELO
Mt 4,12-17.23-25

“Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nazaret e andò ad abitare a Cafarnao”. All’inizio della grande avventura, che segna l’inizio della redenzione, l’evangelista riporta le parole dell’antico profeta, quelle che abbiamo proclamato nella notte di Natale: “Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce”. La luce è tutta racchiusa nella persona di Gesù, parole ed opere. Il Figlio di Dio è “luce da luce”, recitiamo nel Credo, il riflesso fedele della luce divina. La luce, che fino a quel momento è rimasta nascosta, ora inizia a risplendere attraverso la predicazione e i gesti del Nazareno. Da quel momento, possiamo dirlo con certezza, la luce di Dio illumina tutta la vicenda umana. Risplende nella Parola che viene annunciata, nei segni sacramentali celebrati in ogni angolo del mondo e attraverso la santità di coloro che hanno accolto il Vangelo con purezza e totalità di cuore.
“Una luce è sorta”. Queste parole antiche suonano come un annuncio: la luce di Dio risplende! Non abbiano più scuse. Abbiamo visto sorgere la luce? Proviamo a rileggere la nostra vita per verificare se, come e quando il buon Dio è intervenuto per indicare con chiarezza la strada da percorrere. In fondo è questo il mestiere di Dio, come leggiamo nel libro di Isaia: “Io sono il Signore, tuo Dio, che ti insegno per il tuo bene, che ti guido per la strada su cui devi andare”. La consapevolezza di essere accompagnati dalla presenza di un Padre amorevole ci permette di affrontare con serena fiducia il cammino della vita. Questa certezza vale più di mille risorse. Può accadere, e purtroppo accade spesso, che Dio accende la luce e noi non ce ne accorgiamo perché i nostri occhi sono deboli, malati o, addirittura, accecati e perciò incapaci di scorgere le parole luminose che Dio scrive negli eventi piccoli e grandi della vita. Oggi chiediamo la grazia di essere un riflesso della luce divina per aiutare i fratelli a non smarrire la via che conduce a Dio.




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