PER RIFLETTERE SUL VANGELO Mc 8,1-10 “In quei giorni, poiché vi era di nuovo m…

PER RIFLETTERE SUL VANGELO 
Mc 8,1-10

"In quei giorni, poiché vi era di nuovo m...


PER RIFLETTERE SUL VANGELO
Mc 8,1-10

“In quei giorni, poiché vi era di nuovo molta folla e non avevano da mangiare”. Anche oggi il Vangelo offre un frammento di quell’umanità che cerca un sorso di vita, qualcosa che dia senso alla fatica di tutti i giorni. Gesù non è mai solo, la folla lo segue, lo circonda, dimentica perfino di procurarsi il cibo. La gente non chiede nulla, non rivendica alcun diritto. È Gesù che si preoccupa per loro: “Sento compassione per la folla; ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare”. Sono parole che rivolge ai discepoli per renderli partecipi e protagonisti di quella storia impregnata di carità che egli vuole realizzare. Per questo chiede loro di mettere a disposizione i pani che hanno. Potrebbe trasformare le pietre e in pane e invece chiede a noi di donare quel poco che abbiamo. Il miracolo della carità, che Gesù continua a compiere lungo i secoli, passa attraverso la nostra concreta disponibilità a condividere tempo e risorse con i poveri. Un miracolo che spesso resta nascosto ma dona vita al mondo. Quella sera sulle verdi colline della Galilea, la gente mangiare con gioia il pane della carità. Ma la bella notizia, quella che corre lungo i secoli, è un’altra: non siamo soli, non siamo anonime pedine in balia di potenti senza scrupoli, siamo figli di un Dio che si preoccupa per noi e non ci fa mancare l’essenziale.
Il miracolo che Gesù compie quella sera è poca cosa, serve solo a togliere la fame per una notte. Ma in quel gesto noi vediamo l’annuncio di un altro Pane, quello che ogni giorno alimenta il cammino dell’umanità. E chi mangia di questo Pane diventa a sua volta pane per i fratelli. Chi beve alla sorgente della Carità non chiude gli occhi né volta le spalle ma diventa capace di dare risposte credibili. Chi riconosce e accoglie Gesù nell’umile Pane spezzato sull’altare impara a fare della sua vita un dono. La carità non dipende dalle risorse che possediamo ma dalla disponibilità a donare noi stessi. Oggi vi invito a pregare così: “In pane trasformaci, o Padre”.




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