PER RIFLETTERE SUL VANGELO
“Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura”. Tutti i Vangeli si chiudono con un esplicito mandato missionario. La traduzione letterale è ancora più eloquente: “Camminando nel mondo, proclamate il Vangelo ad ogni realtà creata”. Il verbo greco , infatti,indica il viaggio, occorre dunque mettersi in cammino. La missione non può essere virtuale, non possiamo annunciare quel Dio che è venuto in mezzo a noi stando comodamente chiusi nelle nostre case e lanciando messaggini attraverso i social. I missionari accettano la fatica e i rischi del cammino. Proclamare significa parlare ad alta voce. La Parola di Dio non può essere pronunciata sommessamente per non dare fastidio. Al contrario, deve essere proclamata in modo forte e chiaro per dare a ciascuno la possibilità di prendere posizione dinanzi a Dio.
Missione e martirio camminano insieme. La missione non è una passeggiata, non basta dare le briciole del proprio tempo. Se davvero abbiamo accolto il Vangelo tutta la vita e tutto quello che facciamo diventa per noi un’occasione di annuncio. Tutto questo non avviene a costo zero. Comporta sempre qualche sacrificio, chiede di rinunciare a quelle cose che non sono essenziali. È bene però ricordare che per tanti cristiani, di ieri e di oggi, il martirio non è solo una suggestiva metafora ma una realtà drammatica, è la vita stessa che viene minacciata. Il martirio non faceva paura a SantaTeresa di Gesù bambino, in una lettera a padre Roulland, all’inizio della sua esperienza missionaria in Cina, gli augura la santità e scrive che pregherà perché un giorno possa glorificare Dio con il martirio: “Lei sa, fratello mio, che se il Signore continuerà ad esaudire la mia preghiera, lei otterrà un favore che la sua umiltà le impedisce di sollecitare? Questo favore incomparabile lei lo indovina, è il martirio!”. Nella scia di questa testimonianza, non possiamo chiedere di essere liberati dai problemi, chiediamo invece la grazia di restare fedeli nelle piccole e grandi avventure della vita. Lo chiediamo per intercessione di Santa Teresina, patrona delle missioni.