PER RIFLETTERE SUL VANGELO
Gv 15,18-21
“Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me”. La parola del Vangelo è provocatoria, Gesù non fa nulla per rassicurare i discepoli, anzi li prepara ad affrontare una dura lotta. Gesù non promette alcun trionfo. Non parla soltanto di incomprensioni o resistenze né si limita a dire che incontreranno l’indifferenza della gente. Parla di odio e di persecuzioni. E pone se stesso come ragione ultima dell’opposizione: “faranno a voi tutto questo a causa del mio nome”. Le parole non permettono interpretazioni accomodanti. D’altra parte l’esito drammatico della predicazione di Gesù non offre spazi di mediazione. Origene, un teologo del terzo secolo, esprime con chiarezza questa consapevolezza che dovrebbe far parte del bagaglio di ogni buon cristiano: “Quando un’anima umana fa alleanza con il Verbo di Dio, può essere certa che avrà subito dei nemici e che si muteranno in avversari anche quelli che prima erano amici, e si aspetti di patire questo, non solo da parte degli uomini, ma sappia con sicurezza che le stanno addosso minacciose le potenze avverse e gli spiriti del male. Ne viene per conseguenza che chi ricerca l’amicizia di Gesù, deve sapere che sopporterà l’inimicizia di molti”. Dobbiamo saperlo: chi appartiene al gregge di Cristo non solo non riceve alcuna sicurezza ma si trova esposto ai pericoli più gravi, anche quelli che minacciano la vita stessa. La lunga lista dei martiri è la tragica conferma che queste parole hanno un valore profetico.
Gesù non fa nulla per accattivarsi il consenso dei discepoli, non illude, non intende fare proseliti. In apparenza non sembra una strategia vincente. E tuttavia, la Chiesa esiste e resiste alle tempeste della storia. Al male oppone il bene, alla menzogna la verità, alle persecuzioni la misericordia. Abbiamo creduto all’amore. Oggi chiediamo la grazia di restare nell’amore con l’intima certezza che questo seme nascosto nella terra vestirà di gioia la nostra vita e aprirà le porte dell’eterna beatitudine. Non chiediamo altro.