PER RIFLETTERE SUL VANGELO Gv 16,16-20 “Voi sarete nella tristezza, ma la vost…

PER RIFLETTERE SUL VANGELO 
Gv 16,16-20

“Voi sarete nella tristezza, ma la vost...


PER RIFLETTERE SUL VANGELO
Gv 16,16-20

“Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia”. Siamo abituati a pensare che gioia e tristezza sono due sentimenti legati agli eventi o agli umori, Gesù invece li presenta come due condizioni dell’anima, due diverse e complementari esperienze che nascono dallo sperimentare la sua presenza o la sua assenza, dall’essere o meno in comunione con Lui. In queste parole c’è l’eco dell’esperienza pasquale vissuta dai discepoli: la morte di Gesù suscita paura e smarrimento; la sua resurrezione riporta gioia e speranza. Tutto dipende dal legame con Lui. I cristiani non misurano la vita con il successo e neppure con l’amore, dato o ricevuto. Sono elementi che rimandano a se stessi, alle nostre capacità, al nostro saper fare. Il criterio decisivo è l’amicizia con Cristo. Nella luce della fede l’unica vera tristezza è quella di allontanarsi da Cristo, a causa del peccato; dovremmo essere tristi anche quando ci rendiamo conto che non abbiamo risposto pienamente alla chiamata, non abbiamo fatto abbastanza. La vera gioia, invece, nasce dalla coscienza di vivere in compagnia del Risorto e di sperimentare la sua presenza. La vera gioia, che è dono dello Spirito, non si riduce alla spensierata allegria di chi cerca di fuggire i problemi della vita ma si traduce in una speranza operosa, dona la grazia di vivere nell’orizzonte del Regno con la certezza che Dio è sempre all’opera e con il desiderio di collaborare con Lui.
Prima di entrare in seminario san Giovanni Bosco aveva fondato un gruppo di amici, gli aveva dato un nome strano: “La Società dell’Allegria”. Domenico Savio, uno dei suoi discepoli santi, mostra di aver ben compreso l’intuizione del fondatore: “Noi facciamo consistere la santità nello stare molto allegri”. Ma aggiungeva: “Cerchiamo di evitare il peccato che ci ruba la gioia del cuore”. Impegniamoci ad allontanare con decisione tutto ciò che ci allontana da Cristo per ritrovare la gioia vera; e facciamo gesti capaci di donare gioia.




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