PER RIFLETTERE SUL VANGELO Gv 17,1-11a “Padre, è venuta l’ora: glorifica il Fi…

PER RIFLETTERE SUL VANGELO 
Gv 17,1-11a

“Padre, è venuta l’ora: glorifica il Fi...


PER RIFLETTERE SUL VANGELO
Gv 17,1-11a

“Padre, è venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te”. L’evangelista conclude i discorsi della Cena, quelli in cui ha raccolto un insegnamento che Gesù ha disseminato in diversi momenti del suo ministero, con una lunga preghiera che il Maestro rivolge al Padre, una preghiera che riassume la sua vita e la sua missione e lo immerge nell’eternità, una preghiera che fa da ponte tra il ministero che ha svolto sulla terra e quello che continuerà a esercitare nel Cielo. La preghiera inizia con una richiesta: “Padre, glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te”. La gloria che Gesù chiede non si misura con il successo umano ma passa attraverso la croce, l’esperienza più umiliante che l’uomo possa vivere. Quello che appare agli uomini come il fallimento più eclatante, viene vissuto da Gesù come il punto più espressivo della sua missione. La croce resta un’ingiustizia, il segno di un’umanità che rifiuta Dio. Ma Gesù fa della croce il trono della gloria perché la riveste di amore: “li amò sino alla fine”. In questo modo egli glorifica il Padre perché annuncia al mondo che “Dio è amore”.
Tutti cercano titoli e medaglie, sono pronti a sgomitare pur di conquistare i posti che contano. Gesù invece insegna che solo l’amore può fare della nostra vita un frammento luminoso di Dio. Se vogliamo vivere questa parola dobbiamo prendere le distanze dalla cultura che respiriamo e lasciarci guidare dalla sapienza di chi ha incontrato Dio. Scrive un monaco: “Se non cerchi la tua gloria, vivrai una pace inalterabile, anche se sei molto occupato. Devi temere solo il peccato. Le vie di Dio non sono le nostre. Gesù trionfa nel fallimento …..Se Lui lo vuole, accetta l’insuccesso con le sue conseguenze umilianti e sgradite. Allora sarai libero. L’importante è fare quello che Dio vuole. Dà pace sapere che il Padre tiene nella sua mano il mondo e il cuore di ogni uomo”.




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