PER RIFLETTERE SUL VANGELO Gv 17,11b-19 “Io vengo a te. Padre santo, custodisc…

PER RIFLETTERE SUL VANGELO 
Gv 17,11b-19

“Io vengo a te. Padre santo, custodisc...


PER RIFLETTERE SUL VANGELO
Gv 17,11b-19

“Io vengo a te. Padre santo, custodiscili nel tuo nome”.
La vicenda terrena di Gesù sta per chiudersi nell’abbraccio di Dio. In questo momento la sua unica preoccupazione riguarda i discepoli, non solo quelli che lo hanno seguito ma tutti coloro che nei secoli riconosceranno in Lui il Signore della vita. In effetti, ci troviamo in una posizione scomoda: da una parte siamo stati segnati dal sigillo di Dio e siamo già diventati cittadini del Cielo; e dall’altra siamo ancora sulle terra e dobbiamo affrontare l’odio del mondo e le tentazioni del maligno. Dobbiamo riconoscere che non è facile gestire questa situazione, non è facile intrecciare questa doppia cittadinanza: stare nel mondo senza mai dimenticare che apparteniamo a Dio, e a Dio soltanto. In questi casi è molto più facile tentare la via della fuga o quella del compromesso, rifugiarci in un mondo a parte oppure scendere a patti con la cultura mondana. Gesù non promette che saremo liberati dal male, anzi ci assicura che dobbiamo affrontarlo. Possiamo contare sulla sua incessante preghiera, possiamo invocare con fiducia la grazia dello Spirito, possiamo essere certi che la Provvidenza non mancherà. Tutto questo è vero ma… non possiamo evitare di entrare nella fornace ardente. Siamo nel mondo e saremo assediati dalle preoccupazioni materiali ma non dobbiamo dare credito ad una cultura che lega la felicità alle cose. La vita si presenta talvolta così problematica da alimentare scoraggiamento e disperazione. Non dobbiamo mai smarrire la speranza che, al di sopra delle nuvole, splende il sole di Dio. Noi siamo e restiamo in questa storia disordinata, segnata dal peccato, piena di conflitti e di errori. Dobbiamo restarci con il cuore di Dio, seminando a piene mani la vita di Dio. Dobbiamo abbracciare tutti per dire a ciascuno che Dio non abbandona nessuno. Dobbiamo essere pronti ad affrontare le prove per essere credibili nell’ annunciare a tutti che Dio non si stanca di costruire una storia nuova. Vogliamo stare nel mondo proprio perché apparteniamo a Dio. Vogliamo starci perché la vita è un bene troppo prezioso per sciuparlo inseguendo illusioni.




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