PER RIFLETTERE SUL VANGELO Mt 11,25-27 “Hai nascosto queste cose ai sapienti e…

PER RIFLETTERE SUL VANGELO 
Mt 11,25-27

“Hai nascosto queste cose ai sapienti e...


PER RIFLETTERE SUL VANGELO
Mt 11,25-27

“Hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli”. Questa preghiera rappresenta una plateale sconfessione di una mentalità piuttosto diffusa. Il mondo esalta le persone abili e intelligenti, quelli che sanno sempre cosa dire, quelli che ci sanno fare. Gesù invece annuncia che Dio sceglie i piccoli come suoi interlocutori privilegiati. Il vocabolo, tradotto con “piccoli” indica l’infante, il bambino che non sa ancora parlare. Non è l’icona della tenerezza ma l’immagine più eloquente di uno che non conta niente. La logica di Dio è radicalmente diversa dalla nostra. Noi facciamo di tutto per diventare grandi, avere potere, raggiungere il successo professionale, ricevere onori. Insomma, tutto quello che serve per ottenere un ruolo sociale di alto profilo. Il Vangelo propone un’altra via. Non chiede di sterilizzare l’intelligenza, altrimenti non avremmo santi anche tra i filosofi e i teologi. Non chiede di soffocare le capacità, altrimenti non avremmo tra i santi quelli che hanno promosso e gestito opere straordinarie nell’ambito della carità e della cultura. Diventare piccoli significa consegnare ogni cosa nelle mani di Dio lasciando a Lui il compito di guidarci nei sentieri della vita.
È questa la via che ha percorso Teresa di Lisieux: l’unico suo desiderio era quello di amare e servire Dio. A lei bastava essere un piccolo fiore del campo, di quelli che non si notano. Anzi, usa un’immagine ancora più forte. All’inizio della sua esperienza monastica scrive alla sorella Maria, anche lei monaca carmelitana: “Chieda che la sua figlioletta resti sempre un piccolo granello di sabbia molto oscuro, assolutamente nascosto agli occhi di tutti, che Gesù solo possa vederlo; che diventi sempre più piccolo, che sia ridotto a nulla…”. Ed ha vissuto proprio così, nascosta agli occhi del mondo. E tuttavia, il buon Dio ha fatto di lei una rosa profumata, una stella che risplende nel firmamento della santità. La strada tracciata dai santi è quella più sicura per arrivare a Dio.




anche su Facebook