PER RIFLETTERE SUL VANGELO
Mt 13,44-46
“Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo”. Gesù presenta il Regno di Dio come un tesoro, cioè un bene di inestimabile valore, a tal punto da considerare tutto il resto come inutile, anzi come un ostacolo: “Per lui ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero spazzatura, per guadagnare Cristo”, scrive l’apostolo Paolo con la consueta radicalità. Ma Gesù dice anche che questo tesoro è nascosto, non risplende al punto da attirare la nostra attenzione; anzi, non è neppure visibile ai nostri occhi, attratti solo dalle cose sensibili. Non tutti percepiscono la bellezza del Vangelo, pochi sanno apprezzare il valore delle sue parole. Dio si rivela … nascondendosi! La grandezza di Dio è nascosta nella creazione, la sua parola è affidata ad Israele, un popolo piccolo e fragile posto tra nazioni molto più potenti. La rivelazione definitiva si compie nella persona di Gesù: tutta la gloria divina nascosta sotto la scorza della fragile umanità. “Veramente tu sei un Dio nascosto, Dio di Israele, salvatore”. Il Dio grande, che tutto ha creato e che tutti salva, preferisce restare nascosto. Si rivela desidera entrare in comunione con gli uomini, ma lo fa con discrezione, quasi con pudore, per non disturbare. Dio parla ma non grida; propone ma non impone; dona la luce ma non abbaglia. È un gesto di amore. Dio si rivela ma non costringe nessuno a credere, la fede è la risposta libera e amante dell’uomo che riconosce negli umili segni della storia la presenza di Colui che fa nuove tutte le cose.
Padre santo, sei Tu la sorgente nascosta dell’amore che crea e rinnova la mia vita, da sempre Tu mi ami e mi chiami ad una pienezza che io non posso neppure misurare. Io so che tutto viene da Te e tutto conduce a Te, ma tante volte i miei occhi non sanno andare oltre le cose e le persone. Insegnami a camminare instancabilmente sulle orme di Gesù, donami il coraggio di lasciare con gioia tutto ciò che rallenta il mio passo. Tu solo Signore. E tutto in Te. Amen.
