PER RIFLETTERE SUL VANGELO
Mt 1,1-16.18-23
“Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo”. La liturgia invita a contemplare Maria nel suo primo apparire ma l’attenzione dei vangeli è tutta rivolta a Gesù. Nel brano liturgico odierno Maria vi appare nella sua identità di Madre. La festa della Natività è un passaggio importante nella sua vicenda umana ma non è certo quello decisivo. Dal punto di vista della fede è molto più importante celebrare l’Immacolata Concezione in cui la creatura appare, fin dal primo istante della vita, tutta avvolta nel mantello della grazia preveniente del Padre. La nascita rappresenta il primo atto dell’esistenza, è il momento in cui la persona viene alla luce, entra nella storia. È un momento carico di gioia e di festa. Noi sappiamo che nella piccola Maria, la bambina di un giorno, appare tutta la Grazia di Dio ma… tutto questo rimane nascosto! La storia narrata nei testi apocrifi è piena di fatti miracolosi, la Scrittura invece avvolge tutto nel silenzio e ricorda così che Dio preferisce manifestare la sua grazia attraverso i sentieri più ordinari. Solo la fede permette di riconoscere la grazia che Dio nasconde negli eventi e nelle persone.
Oggi chiediamo la grazia di imparare a camminare nella via della piccolezza. Una richiesta che affidiamo all’intercessione di Teresa di Lisieux che l’8 settembre 1890 ha sigillato il suo patto nuziale con lo Sposo divino. La giovane carmelitana ci insegna che diventare piccoli significa non avere altro desiderio se non quello di amare e servire Dio, accettare le croci che nessuno vede, ringraziare Dio quando, invece delle lodi, riceviamo critiche che non meritiamo, non misurare gli impegni con le proprie forze ma contare sulla grazia di Dio, accettare le imperfezioni senza mai rinunciare ad essere santi, fare la propria parte, tutta intera, senza lamentarci della fatica e senza chiedere alcun riconoscimento. Sentieri ardui da percorrere in compagnia dei santi.