PER RIFLETTERE SUL VANGELO Mt 18,21-35 “Fino a settanta volte sette”. La paro…

PER RIFLETTERE SUL VANGELO 
Mt 18,21-35

“Fino a settanta volte sette”. 
La paro...


PER RIFLETTERE SUL VANGELO
Mt 18,21-35

“Fino a settanta volte sette”.
La parola di Gesù sorprende e scuote. I discepoli di ieri e quelli di oggi. Siamo ammirati e sconcertati. Nessuno parla come Lui, nessuno ha posto il perdono come misura autentica dell’amore. E nessuno ha chiesto di fare del perdono la regola della vita comune. Perdonare non significa dimenticare e neppure cancellare il male. Significa amare l’altro con il cuore di Dio. Non ne siamo capaci! La natura umana si ribella, l’orgoglio e la rabbia alzano muri che appaiono insormontabili. Il perdono è frutto di quella salvezza che il Padre ha seminato nella storia mediante il Figlio. Gesù ci ha così intimamente uniti a sé da renderci capaci di amare come Lui stesso ama: “Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati”. Non abbiamo più scuse, non possiamo cercare più alibi, noi che abbiamo accettato la scomoda sfida del Vangelo. Il perdono è l’improvvisa irruzione della grazia in un mondo segnato dalla violenza e dall’odio. Quando l’uomo riesce a perdonare di cuore il proprio fratello, comunica il profumo di Dio. Il perdono spezza la catena della vendetta e fa risplendere nella storia umana la luce dell’amore. scrive Giovanni Paolo II: “Il perdono, nella sua forma più vera e più alta, è un atto d’amore gratuito”. Si perdona nella misura in cui si ama. Rifiutare il perdono e chiudersi nell’odio ostinato, significa rispondere al male con la stessa moneta, o comunque rimanere invischiati nella stessa logica. Solo il perdono è capace di aprire vie nuove, è la manifestazione della libertà interiore, è l’unica vera rivoluzione di cui il mondo ha bisogno. L’esistenza terrena di Gesù, si conclude con le parole di perdono che egli rivolge a quelli che lo hanno crocifisso: “Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno”. Dobbiamo avere la certezza e la speranza che vivifica la fede di Paolo: “dove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia”. Oggi preghiamo per le persone che ci hanno fatto del male e per coloro che non hanno il coraggio di perdonare.




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