PER RIFLETTERE SUL VANGELO Lc 8,16-18 “Nessuno accende una lampada e la copre …

PER RIFLETTERE SUL VANGELO 
Lc 8,16-18

“Nessuno accende una lampada e la copre ...


PER RIFLETTERE SUL VANGELO
Lc 8,16-18

“Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto”. La parabola del seminatore aveva già messo in guardia da un ascolto superficiale, la Parola di oggi non solo ritorna su questo tema ma lo fa con un’affermazione ancora più eloquente: “Fate attenzione dunque a come ascoltate”. Tutto comincia e in qualche modo dipende dall’ascolto. Questo insegnamento riguarda tanto la vita personale che quella comunitaria. Ascoltare non significa solo udire ma accogliere la Parola, farla entrare nel cuore e nella vita. l’invito è accompagnato da un monito: “a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere”. Chi non ascolta con attenzione e non accoglie con effettiva disponibilità, chi non si preoccupa di mettere in pratica, finisce per perdere tutto quello che ha ricevuto. Insomma, si ritrova sul lastrico, come un povero in canna. Al contrario, chi ascolta con cura la parola di Gesù, chi l’accoglie come un tesoro, il più prezioso, riceve la grazia di comprenderla in tutta la sua ricchezza e di annunciarla in modo efficace. E se quella parola si fa carne nella sua vita, egli stesso diventa una luce per i fratelli, come una lampada posta sul candelabro. Gesù parla nell’intimità ma non vuole che la sua parola resti nascosta. Egli la consegna come un segreto, una confidenza che si fa solo agli amici, ma chiede che sia fatta conoscere a tutti. Non però come un’astratta dottrina ma come una parola viva, un’esperienza che veste di gioia i nostri giorni. Questa parabola ci ricorda che abbiamo una precisa responsabilità nella storia degli uomini. Dalla nostra fedele testimonianza dipende la vita del mondo. I santi hanno ben compreso il valore della testimonianza. Sulle orme dei santi, chiediamo anche noi la grazia di acquisire la stessa tenace determinazione.




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