PER RIFLETTERE SUL VANGELO Lc 1,26-38 “Tutti questi erano assidui e concordi n…

PER RIFLETTERE SUL VANGELO 
Lc 1,26-38

“Tutti questi erano assidui e concordi n...


PER RIFLETTERE SUL VANGELO
Lc 1,26-38

“Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù” (At 1,14). Dopo l’ascensione la primitiva comunità si ritrova in preghiera insieme con Maria, la madre di Gesù. E con lei prega in attesa dello Spirito. La Vergine, che fin dal concepimento, è “piena di grazia” ed ha già ha ricevuto la pienezza dello Spirito, sostiene la fede ancora titubante degli apostoli. È l’unico accenno mariano degli Atti degli Apostoli. Questo fatto è sorprendente per noi, figli di una secolare tradizione che ha riconosciuto il ruolo singolare che la Madre di Gesù occupa nella vita ecclesiale. Possiamo interpretarlo come un segno dell’umiltà di Maria che ha scelto di vivere nel nascondimento. E tuttavia, siamo certi che, pur rimanendo in disparte, nella primitiva comunità la Vergine ha esercitato una feconda maternità, incoraggiando tutti a custodire la fede e ad avanzare nella carità.
La memoria liturgica odierna è legata alla battaglia di Lepanto, avvenuta il 7 ottobre 1571 che fermò l’avanzata trionfale dei turchi e allontanò per sempre il pericolo dell’islam. San Pio V attribuì alla Madonna quella insperata vittoria e istituì la festa liturgica. Al di là dei motivi storici, che appartengono ad un contesto che ormai appartiene al passato, questo data ricorda che la vita cristiana è fatta anche di lotte, a volte dolorose. Non si vince senza pagare un prezzo. E ricorda anche che la Madonna vigila con materna attenzione sulla Chiesa e sulla famiglia. Ci sono situazioni in cui veniamo messi alla prova e abbiamo l’impressione di non riuscire a vincere le battaglie della vita. Maria ci insegna a vedere nella prova una grazia, a trasformare la via crucis in una via lucis. Possiamo vincere se affidiamo a Dio la nostra vita e affrontiamo il male con la forza che viene da Lui. “Io sono con voi tutti i giorni”, ha promesso Gesù. È questa certezza che motiva e sostiene la nostra quotidiana fedeltà.




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