PER RIFLETTERE SUL VANGELO
Mt 5,1-12a
“Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” . Il Vangelo delle beatitudini offre un ritratto fedele della santità cristiana. Gesù non propone un elenco delle virtù da praticare ma annuncia le promesse che Dio stesso compie in noi, se gli diamo la libertà di agire. La vera beatitudine è quella di sapere fin d’ora che Dio è dalla nostra parte. Per questo non importa più essere poveri o avere afflizioni o subire persecuzioni. Quello che conta è stare in compagnia di un Dio che si preoccupa di rivestire di gioia la nostra vita. Per gustare tutto questo ed entrare fin d’ora nella beatitudine, dobbiamo scegliere di stare dalla parte di Dio, riponendo ogni speranza nella sua misericordia e vivendo fino alla morte nella sua volontà. La santità è racchiusa in questa esperienza. Ciò che conta è stare con gioia nel luogo che Dio ha scelto per noi e fare con gioia quello che Lui ci chiede di fare. Tutto qui.
Ma dobbiamo stare attenti alla tiepidezza. La Scrittura, particolarmente il libro dell’ Apocalisse,denuncia con parole forti la tentazione della mediocrità che s’insinuava anche nella primitiva comunità cristiana: “Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca” . “Il più grande pericolo”, ha detto Benedetto XVI, non è quello di dire un no ma quello di pronunciare “un sì molto tiepido”. “Questa tiepidezza discredita il cristianesimo. La fede deve divenire in noi fiamma dell’amore, fiamma che realmente accende il mio essere, diventa grande passione del mio essere, e così accende il prossimo”. Oggi chiediamo la grazia di non arrenderci alla debolezza né al peccato che ci assedia e sappiamo anche che il buon Dio accompagnerà il nostro cammino con i suoi angeli, cioè fratelli e sorelle che, nei passaggi decisivi della vita, ci aiuteranno a capire la strada da percorrere.
Buona giornata e tantissimi auguri per una vita santa.