PER RIFLETTERE SUL VANGELO Gv 12,1-11 “Sei giorni prima della Pasqua, Gesù and…

PER RIFLETTERE SUL VANGELO 
Gv 12,1-11

“Sei giorni prima della Pasqua, Gesù and...


PER RIFLETTERE SUL VANGELO
Gv 12,1-11

“Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània”. La narrazione della passione è introdotta da un episodio che ha per protagonista Maria, sorella di Lazzaro. Gesù è accompagnato dai discepoli. Siamo nel contesto di una casa e di un pasto segno dell’amicizia e della condivisione, immagine di una Chiesa che si raduna attorno alla mensa. La gioia dell’incontro è avvolta dall’amarezza, tutti sanno che sulla vita di Gesù incombe una minaccia grave. Durante il pasto avviene un episodio che, alla luce degli eventi, assume un valore profetico: “Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli”. L’evangelista sottolinea la qualità e il valore economico dell’unguento. Quel profumo è stato a lungo conservato come un bene prezioso da utilizzare nelle grandi occasioni. Maria intuisce che è questo il tempo propizio. Perciò senza indugio e senza farsi fermare dalla paura dei giudizi altrui mette in atto quello che il cuore le ha suggerito. Ella è immagine della donna che si apre al mistero e totalmente si dona. Con il suo gesto ricorda che il vero amore abbatte i confini dettati dal calcolo e dal tornaconto. Ella mostra di avere un cuore generoso e pronto a dare tutto per Gesù, senza tenere nulla per sé. In questo modo riesce a contagiare tutti gli altri, come annota l’evangelista: “tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo”.
L’amore che nasce dalla fede non rimane confinato in un angolo ma ha la forza di contagiare e coinvolgere anche gli altri. Chi dona tutto sperimenta una straordinaria fecondità spirituale, il “centuplo” che Gesù ha promesso ai discepoli. Santa Teresa di Gesù vede in questo gesto un’immagine eloquente della vocazione verginale, come scrive nella poesia Vivere d’amore: “Amarti, Gesù, che perdita feconda! Tutti i miei profumi son per te solo; senza rimpianti lascio il mondo e canto: Muoio d’Amore!”. Sulle orme di Teresa, chiediamo anche noi la grazia di camminare nei sentieri della gratuità.




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