Questa congregazione risulta istituita da mons. de Rueda il 27.4.1642. Era organata in una cappella nelle vicinanze della confraternita di Santa Maria del Cassopo, come ci attesta la visita di Mons. Massa del 1653 (e.72), su quel tratto del bastione di S. Francesco d’Assisi in cui un tempo erano state erette le cappelle di S. Maria della Nova, di San Salvatore e della Madonna della Fascioteca. (Cappelle queste tutte “minate” per la violenza del mare).

E’ certo che la furia del mare rovinò la cappella del Crocefisso costringendo la congregazione a trasferirsi in S. Angelo, dove i “sodales” stettero fino al 1751. In quell’anno, presumibilmente, fu terminata la fabbrica del nuovo Oratorio e aperta al culto la chiesa, a lato del monastero dei Domenicani, realizzata da Ortenzio Preite su disegni di Carlo Multò, tenente di artiglieria presso il regio Castello dì Gallipoli.

Vent’anni dopo la congregazione riformulò l’antico statuto, provvisto di regio assenso il 9.6.1777, che risulta così epigrafato: “Regole da osservarsi dadi fratelli mastri bottari congregati sotto il titolo del SS.mo Crocefisso e sotto l’insegna del Santo Angelo Custode della Città di Gallipoli”.

L’abito confraternale è costituito da saio rosso, mozzetta celeste e cappuccio rosso.

Il Consiglio di amministrazione della Confraternita è attualmente presieduto dal Priore Sig. Francesco Zacà