PER RIFLETTERE SUL VANGELO Lc 2,22-40 “Quando furono compiuti i giorni”. Il ra…

PER RIFLETTERE SUL VANGELO 
Lc 2,22-40

“Quando furono compiuti i giorni”. Il ra...


PER RIFLETTERE SUL VANGELO
Lc 2,22-40

“Quando furono compiuti i giorni”. Il racconto inizia ricordando che tutto si compie, Luca fa riferimento alle severe prescrizioni della Legge che imponeva alla donna partoriente quaranta giorni prima di ottenere la purificazione. E tuttavia, chi legge con fede può intravedere in queste parole un annuncio: la storia entra nella sua fase decisiva. Non tutti possono capire ma solo chi guarda con fede. Tra questi c’è il vecchio Simeone che “aspettava la consolazione d’Israele”. I suoi occhi sono consumati dagli anni ma quando vede arrivare nel Tempio quella giovane coppia, non fatica a riconoscere nel Bambino il Messia promesso dai profeti. Una stupenda e sorprendente icona: spetta ad un uomo carico di anni annunciare che sono giunti i tempi in cui l’uomo ritorna a sperare. Tutto si compie in Gesù, ogni cosa riparte e trova luce a partire da quel piccolo Bambino. Se davvero vogliamo vivere in pienezza, se non vogliamo sciupare la vita inseguendo ideali di carta, dobbiamo guardare verso Gesù, come diceva anni fa il cardinale Anastasio Ballestrero: “Noi che tante volte rendiamo la storia degli uomini e anche la nostra storia così complicata, noi che dissipiamo la nostra vita nell’infinita varietà dei pettegolezzi, abbiamo tanto bisogno di concentrarci nel guardare quest’uomo Gesù. Guardarlo bene, guardarlo fino a capire che lui e noi siamo destinati ad essere uno e che quest’uno è destinato ad essere uno con il Padre”.
È questo in fondo il senso e il valore della vita consacrata che oggi celebriamo: ricordare al mondo che Dio è il pane quotidiano, l’unica gioia che colma il cuore sempre affamato di felicità, la sola luce che risponde al desiderio di verità. Chi vive questa esperienza riceve un amore che sazia tutto l’essere e dona la forza di comprendere ogni cosa nella luce di Dio. Dio solo e tutto in Lui! Oggi presentiamo una speciale supplica per quanti hanno accolto la vocazione consacrata perché la loro vita sia tutto un canto al Dio della vita e dell’amore.



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