PER RIFLETTERE SUL VANGELO Gv 15,26-16,4a “Anche voi date testimonianza, perch…

PER RIFLETTERE SUL VANGELO 
Gv 15,26-16,4a

“Anche voi date testimonianza, perch...


PER RIFLETTERE SUL VANGELO
Gv 15,26-16,4a

“Anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio”. La prima parte del brano parla della testimonianza che i discepoli sono chiamati a dare. La seconda parte annuncia le persecuzioni che riceveranno proprio a causa della testimonianza. Il buon senso suggerisce di evitare o attenuare l’annuncio per non favorire le ostilità ma… non è possibile. Il fatto di essere stati con Gesù fin dal principio chiede agli apostoli di stare in prima fila. L’invito assume la forma di un obbligo. Questa motivazione è interessante, la testimonianza è prima di tutto la narrazione di un’esperienza personale, chi ha incontrato il Signore non può restare in silenzio né deve neppure aver paura di manifestare in pubblico la sua fede. Sarebbe una colpevole omissione. È bene specificare che la testimonianza di cui si parla non è quella che risuona all’interno dell’assemblea liturgica ma quella che i cristiani sono chiamati a dare nel contesto della vita sociale, in un ambiente che spesso non solo non è favorevole ma si presenta anche ostile. Se i cristiani della prima generazione avessero taciuto, avrebbero avuto una vita più lunga ma il Vangelo non avrebbe avuto la possibilità di raggiungere in breve tempo tutti i Paesi del Mediterraneo.
Sulle orme di Gesù, che “fu profeta potente in opere e in parole”, la nostra testimonianza è un intreccio virtuoso e fecondo di parole e di opere. Possiamo e dobbiamo usare tutti i registri comunicativi, antichi e nuovi, per dire a tutti che solo in Gesù Cristo l’umanità riceve vita. Parole ed opere che, in modo inequivocabile, fanno vedere Dio. Siamo troppo timidi e tante volte nascondiamo la fede. Nel tempo della prova, il Signore incoraggia Paolo a vivere con fedeltà: “Non aver paura; continua a parlare e non tacere”. Per rispondere con coraggio alla vocazione missionaria, abbiamo bisogno di invocare lo “Spirito di verità”. L’intercessione dei santi martiri ci doni la grazia di vincere le nostre paure e dare buona testimonianza. Quella che Dio attende.




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